Il Caragliese Marco Aimar ci racconta come smaltire i rifiuti elettrici ed elettronici

Buon giorno oggi siamo qui con Marco Aimar e i suoi due figli Luca è Andrea per sapere qualcosa in più su come le aziende devono smaltire i rifiuti elettrici ed elettronici.

Allora Marco, tu sei un imprenditore conosciutissimo in quanto già titolare dell’ormai storico EXPOCASA di Caraglio, ci dici perché hai voluto affrontare questa nuova sfida avviando una seconda attività per la raccolta di rifiuti elettrici?

Buon giorno, La nostra azienda è ormai da più di 30 anni sul mercato, avendo visto molti rifiuti elettronici passare sotto le nostre mani, e avendo molto a cuore il tema dell’ecologia, ci siamo posti il problema di come venire incontro a tutte quelle aziende che con le nuove disposizioni non possono più conferire nelle aree ecologiche per smaltire loro prodotti elettrici ed elettronici, ma devono affidarsi ad aziende qualificate ed iscritte all’albo gestori ambientali che abbiano praticamente l’autorizzazione al trasporto di tali rifiuti elettrici ed elettronici come appunto la nostra azienda con la Divisione EXPO ECO

Come mai la scelta di questo nome?
Abbiamo unito la parola EXPO ad ECO in quanto la nostra attività storica è sempre stata legata alla vendita di elettrodomestici con il marchio ExpoCasa . Siamo fermamente convinti che dopo l’utilizzo di una apparecchiatura elettrica ed elettronica venga anche praticata la corretta procedura di smaltimento. Viviamo in un’epoca dove il livello di inquinamento sta raggiungendo limiti pericolosi per la natura e per l’uomo e se ognuno di noi smaltisce in modo corretto qualsiasi genere di rifiuti allora potremo consegnare un mondo Eco sostenibile alle future generazioni

Quando si affronta questo discorso si parla di AEE e RAEE quali sono le differenze?
La differenza tra un AEE e un RAEE è molto semplice. Con AEE si identificano tutti quei dispositivi alimentati a corrente o tramite campi elettromagnetici, mentre con il termine RAEE si etichettano gli stessi apparecchi quando diventano un rifiuto da smaltire.

Mentre invece per i Cespiti puoi spiegarci cosa sono?
I Cespiti sono praticamente tutti i prodotti che vengono acquistati da un’azienda per svolgere la propria attività professionale, può essere un trapano, un affettatrice, un computer o una impastatrice elettrica, ecc… tutte queste apparecchiature ad uso professionale sono definite cespiti.

Quali sono le aziende coinvolte che hanno l’obbligo di smaltire in modo corretto i loro Cespiti?
Tutte le aziende sono praticamente obbligate a smaltire i loro prodotti nella maniera corretta senza inquinare l’ambiente.

Siamo in una zona ad alta densità rurale, le aziende agricole hanno anche lo stesso obbligo?
Purtroppo sulle aziende agricole non abbiamo particolare documentazione in quanto operano in regimi semplificati ed agevolati. Sicuramente hanno il compito anche loro di smaltire nella maniera giusta come ad esempio lo smaltimento dei nylon per le serre. Quindi presumo che anche loro debbano comunque smaltire i prodotti nella maniera corretta e certamente non portare in area ecologica, per questo consiglio alle aziende agricole prima di smaltire in modo non corretto i rifiuti aziendali di consultare prima le loro associazioni di categoria o consulenti aziendali.

Tra i tanti prodotti che ritirate rientrano anche i pannelli fotovoltaici?
SI, in questo caso lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici coinvolge con gli stessi obblighi e condizioni sia le aziende che i privati.

Voi come azienda che comprensorio coprite e fino a dove arrivate?
Noi lavoriamo principalmente nelle provincia di Cuneo, Torino ed Asti, poi chiaramente se ci contattano anche da altre zone come la Liguria, in base al quantitativo raggiungiamo anche quell’area.

Raccogliete anche rifiuti elettrici che arrivano da utenza privata?
Il rifiuto da utenza privata è soggetto a una legge dell’uno contro uno o addirittura dell’uno contro zero, significa che noi siamo obbligati nel momento in cui consegniamo un articolo elettrico/elettronico nuovo ad un cliente, provvedere al ritiro del vecchio. Tramite appositi cassonetti presenti nella nostra azienda, anche chi non acquista presso il nostro negozio di elettrodomestici può smaltire apparecchi elettrici ed elettronici non funzionanti al fine di non inquinare l’ambiente

Quali sono i rischi di uno smaltimento non corretto?
L’azienda è obbligata a smaltire un rifiuto elettrico/elettronico conferendo ad un’azienda che ne abbia le caratteristiche per il ritiro e il successivo trattamento. Nel caso di ispezione da parte delle autorità competenti se tali procedure non sono state osservate si incorre in sanzioni per non aver gestito in maniera corretta il proprio rifiuto elettrico elettronico.

Concludiamo questa interessante intervista che ha fatto luce su diversi punti che molti lettori e aziende sicuramente non erano a conoscenza, volete quindi dire come possono le aziende mettersi in contatto con voi per una consulenza e per il ritiro e un corretto smaltimento dei propri rifiuti elettronici?
Potete accedere al nostro sito www.expoeco.it scegliendo la categoria di attività svolta sarà possibile capire in modo molto semplice cosa si può e si deve smaltire in modo corretto. Invitiamo comunque le aziende a mettersi in contatto con noi per una consulenza ed un adeguato preventivo scrivendoci via e-mail a info@expoeco.it oppure contattandoci direttamente al numero 338 89 69 997

Ringrazio voi per averci dato la possibilità di far conoscere la nostra azienda ricordando a tutti che c’è la possibilità di lavorare in maniera pulita e corretta al fine di tutelare l’ambiente.

 

Condividi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*